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Marsa Matruh

A circa 300 metri dal Jaz Oriental si trova il centro surf di Vasco Renna. E' dotato di attrezzature windsurf, Sup e kite.

Non è un top spot comunque e ben ventilato. Soffia da NW in direzione side /side on con 10 nodi di base, sempre; dalle otto di mattina a tarda sera. Nel primo pomeriggio aumenta d'intensità (12/13). Ci sono state diverse giornate sui 16 nodi e qualche volta era da 5.3 ma purtroppo ero in giro nel deserto. In tutto ho fatto una decina di uscite su 15 giorni di vacanza, di cui sei plananti con vele dalla 6.5 alla 7.5 e tavole sopra i 100lt. 
Il fondale è sabbioso e pressoché privo di pericoli tranne che per un tubo dell'impianto di desalinizzazione non segnalato, è adagiato sul fondo a circa 40 mt dalla riva. L'acqua è choppata con ondina sul lato sottovento di fronte al centro surf, mentre con due bordi di bolina si arriva nel lato chiuso dove l'acqua o piatta. Appena superata la lingua di terra che chiude la baia, c'è una secca e mi diceva uno degli istruttori, che con vento forte si forma una bella onda formata surfabile...

L'unica cosa non proprio ottimale, a parte la manciata di nodi che mancano per andare bei pieni, è che il centro surf è posto molto sottovento e rende difficile l'uscita a chi non è espertissimo e un po' palloso risalire di bolina. Ci vogliono in tutto una decina di minuti a risalire fino alla secca.

Sottovento invece non c'è nulla ma proprio nulla, il deserto...basta fare attenzione a qualche scoglio affiorante 250 mt dopo il centro surf, sono visibili perché fanno schiuma e il mare cambia colore.

Un posto ideale per chi vuole, a tre ore di aereo da Roma, coniugare windsurf, spiaggia, riposo ed escursioni molto interessanti.


Info

Siamo sulla costa mediterranea dell'Egitto, vicino ad El Amein , su di un tratto di mare ancora incontaminato.
I voli per Marsa Matruh atterrano direttamente all'aeroporto della città; ma questa è una novità in quanto fino a poco tempo fa l'aeroporto era militare , difatti questa zona era raggiungibile solo dal Cairo e con un lungo trasferimento in autobus. La stagione si apre a maggio e si conclude verso la fine di ottobre, e il clima già da maggio è fantastico , c'erano circa 30° gradi diurni poca escursione termica la notte e una brezza costante ma non fastidiosa, le nuvole di li' non passano! La zona a livello marino è veramente bella pur non avendo barriera corallina, le spiagge , intervallate da speroni rocciosi , sono lunge e di sabbia finissima , e il mare spesso tranquillo pare una piscina. Ecco è un mare che potrebbe diventare divertente, ripeto la barriera non c'è , ma essendoci un po' di brezza ,si potrebbe fare windsurf o canoa , l'hotel purtroppo non era attrezzato , chissà forse piu' avanti.

La zona alberghiera sta nascendo adesso, nel senso che si notano diversi cantieri aperti mentre attualmente gli hotel in funzione si contano sulle dita della mano.

Il paese di Marsa Matruh, rimane un po' fuori mano , è una cittadina abbastanza grande che esisteva già indipendentemente dal turismo , e dove si puo' fare qualche acquisto prima di partire. La meta si presta a qualche escursione , Oasi di Siwa , El Amein, Alessandria e il Cairo anche in giornata.

Posso però descrivervi l'unica escursione fatta, a Siwa: è una gitarella abbastanza impegnativa in quanto si parte di prima mattina e si rientra in tardo pomeriggio. Sinceramente non mi è piaciuta un gran chè, il trasferimento in pullman per arrivare dura 3 ore in andata e 3 in rientro attraversando il deserto, aria condizionata come al solito a livelli assurdi, e paesaggio parecchio monotono..... sarà che non sono amante di questi luoghi desolati. Comunque tutta questa fatica per vedere i resti di case costruiti in fango e sale che si stanno sciogliendo sotto il sole... nulla a che vedere con le rovine dell'epoca faraonica lungo il Nilo.

Rientrando ci si ferma vicino ad un lago salato nel mezzo del deserto.
Consiglio questa vacanza a chi vuole staccare la spina perchè la meta è davvero rilassante e raggiungibile in due ore e mezza di volo , a chi ama la spiaggia e un bellissimo mare a trenta metri dalla camera , e a chi magari ne vuole approfittare per vedere le Piramidi, allora sì sono soldi spesi bene!


Hourly Forecast 8 days
Viaggiare Sicuri Egitto Ultimo aggiornamento: 10/03/2024
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso. La partecipazione a manifestazioni politiche non autorizzate è punita severamente. Si raccomanda pertanto ai connazionali in viaggio nel Paese di non partecipare o comunque di non avvicinarsi ad eventuali proteste di piazza e, più in generale, di astenersi da dichiarazioni di carattere politico, anche tramite i social media. La legislazione locale è molto rigida nei confronti di attività reputate “sovversive” o ritenute, in qualche misura, tali da minacciare la stabilità dello Stato. Si tratta di reati che prevedono pene detentive molto severe ed il ricorso a periodi di carcerazione preventiva (fino a un massimo di due anni), in attesa del processo. Non si può escludere, inoltre, che, in caso di fermo di Polizia, le Autorità locali si riservino di verificare i contenuti di profili social, o di dispositivi mobili, con particolare riguardo a contenuti di carattere politico che possono configurare ipotesi di reato perseguibili con pene pesanti. Si raccomanda di non scattare foto, nemmeno con il cellulare, in situazioni di tensione sociale in prossimità di eventi o punti sensibili. In caso di fermo da parte della Polizia, va chiesto immediatamente di essere messi in contatto con l’Ambasciata italiana per ricevere la necessaria assistenza. Permane, inoltre, un generale rischio legato ad attività terroristiche, particolarmente nell'area del Sinai. Le zone di confine con Israele possono essere potenzialmente interessate dagli eventi in corso nel Paese.  In tutto il territorio nazionale si sono registrati casi di micro-criminalità quali borseggi, rapine e furti d’auto. Le Autorità egiziane hanno pertanto stabilito un sensibile aumento dei controlli, in particolare su persone e bagagli presso gli aeroporti. A seguito dell’incremento degli incidenti stradali, anche mortali, avvenuti in diverse località dell'Egitto, si invitano i connazionali a prestare particolare attenzione ai rischi derivanti dal traffico e dalla circolazione stradale del Paese. Il manto stradale dissestato, la presenza di cumuli di detriti non sempre visibili e il carente rispetto delle norme di circolazione rendono pericolosa la viabilità, sia sulle strade urbane che extraurbane. Qualora si decida di viaggiare in pullman o di affittare una macchina, si prega di accertarsi che le condizioni del veicolo siano adeguate al viaggio. In caso di escursioni organizzate, verificare con il proprio Tour Operator le credenziali dell'autista e dei mezzi di trasporto; per lunghi tragitti, si raccomanda di avere due conducenti che possano alternarsi alla guida. Si sconsigliano, in ogni caso, le escursioni organizzate da Operatori non autorizzati e l'utilizzo di taxi abusivi. Si sconsiglia, inoltre, di stipulare un'assicurazione senza franchigia, nel caso in cui si noleggi un qualsiasi mezzo di trasporto. Si raccomanda, infine, di evitare assolutamente di viaggiare in auto o in pullman di notte, viste l'abitudine dei conducenti locali di guidare a fari spenti, la scarsissima illuminazione delle strade e le cattive condizioni di molte strade.  

Rischio terrorismo
Il Paese è stato oggetto negli anni di diversi attentati terroristici, anche con numerose vittime, prevalentemente contro luoghi di culto (es. Cattedrale di San Marco ad Alessandria, Chiesa copto-ortodossa di Tanta, Cattedrale Copta del Cairo, Moschea Al-Rawdah a Bir Al-Abed, attacco a un autobus di pellegrini copti nella regione di Minya), obiettivi istituzionali e forze di sicurezza.  Alcuni attacchi sono stati condotti negli anni passati anche nell’area della Capitale (autobomba nel centro del Cairo; assalto ad un bus turistico nei pressi delle Piramidi di Giza; attentato suicida nel quartiere di Al-Gamaliya non distante dalla Moschea di Al Azhar e dal mercato di Khan El Khalili).   Alla luce di quanto sopra, si raccomanda di evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dal Cairo e da Alessandria, dalla costa del Mar Rosso, dalle aree turistiche dell'Alto Egitto e da quelle del Mar Mediterraneo, ove mantenere comunque elevata la soglia di attenzione in quanto, seppur sottoposte a controllo da parte della Autorità di Sicurezza, non possono essere considerate immuni da possibili minacce. In particolare, sono sconsigliati i viaggi nel Sinai, con l'eccezione dei villaggi turistici situati a Sharm el-Sheikh e le escursioni al Monastero di Santa Caterina, purché avvengano nello scrupoloso rispetto delle disposizioni delle Autorità di sicurezza locali.    

Rischi ambientali e calamita' naturali
Il grado di inquinamento atmosferico nella capitale può superare in alcuni periodi di cento volte il livello massimo stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale fenomeno si aggrava in assenza di vento e si verifica in particolare nel periodo autunnale, creando problemi alle persone affette da difficoltà respiratorie specialmente ai bambini e agli anziani. Tuttavia, i livelli di inquinamento atmosferico sono più contenuti in alcune località turistiche, quali Sharm el'Sheikh, Hurgada e Luxor. Si consiglia di prestare la massima attenzione alla possibile presenza di scorpioni nelle aree prevalentemente desertiche del Paese, in particolare a seguito di precipitazioni.

Aree di particolare cautela
A seguito di tragici eventi che hanno coinvolto sia le forze di sicurezza egiziane sia cittadini di altri Paesi in visita presso aree desertiche, si sconsigliano vivamente escursioni nel deserto, tanto piu' che in ampie zone non e' assicurata la copertura GPS e non possono quindi essere effettuate operazioni di soccorso in tempi rapidi. La situazione è molto tesa nella penisola del Sinai, con particolare riferimento alla regione al confine con la Striscia di Gaza, teatro di recenti e frequenti attacchi terroristici contro postazioni delle Forze di Sicurezza egiziane e contro luoghi di culto da parte di ben organizzate cellule jihadiste attive in quell’area da tempo.  Il 9 febbraio 2018 ha avuto inizio l’operazione anti-terrorismo su larga scala “Sinai 2018”, tuttora in corso, concentrata sul Sinai centro-settentrionale ma estesa anche al Delta del Nilo, al Deserto Occidentale e alle acque territoriali egiziane.  Altro fattore di rischio nella Penisola del Sinai è legato alla presenza di tribù beduine che si sono in passato rese responsabili di atti di intimidazione e di violenza anche nei confronti di turisti. Tenuto conto, pertanto, dei rischi connessi alla presenza in determinate zone o agli spostamenti tra le varie località della penisola, si sconsigliano i viaggi nel Sinai, con l'eccezione dei "resorts" turistici di Sharm el Sheikh e le escursioni al Monastero di Santa Caterina, purché avvengano nello scrupoloso rispetto delle disposizioni delle Autorità di sicurezza locali.Da evitare inoltre l’area in prossimità del confine con la Libia, in ragione degli sviluppi che stanno interessando quel Paese, e con il Sudan.Nel retroterra della costa del Mar Rosso e nella zona compresa tra le città di Alessandria e di Marsa Matruh sul Mediterraneo, esiste il pericolo di mine inesplose risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Si consiglia pertanto di non abbandonare le strade principali e gli itinerari generalmente seguiti dai turisti.

Avvertenze
Si consiglia ai connazionali di: - registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO; - evitare assembramenti ed esercitare prudenza anche a seguito delle manifestazioni verificatesi il 20 settembre 2019 nelle principali città del Paese, a seguito delle quali  sono state rafforzate le misure di sicurezza attraverso una presenza capillare di uomini e mezzi; - evitare di fotografare dispositivi militari e delle forze di polizia o altre installazioni di sicurezza sia fisse che mobili, in quanto vige un divieto tassativo; - ove si decidesse di intraprendere un viaggio turistico in Egitto, affidarsi a tour operator professionali e agenzie di viaggio che diano garanzia di serietà e di esperienza,  evitando di uscire dagli itinerari turistici consigliati; - Evitare assolutamente gli assembramenti, soprattutto se in presenza di manifestazioni politiche. Si fa presente che il 20 settembre 2019 si sono verificati disordini nei pressi di Piazza Tahrir, al Cairo, e nelle zone adiacenti, che hanno visto la partecipazione di alcune centinaia di dimostranti e l'uso di lacrimogeni da parte delle forze di polizia. Altri incidenti si sono registati nella citta' di Alessandria, Damietta, Mansoura, Mahalla e Suez. Non si esclude la possibilità di nuovi scontri e manifestazioni. - mantenere un comportamento, anche nell'abbigliamento, consono agli usi locali, che non risulti provocatorio e che sia rispettoso della cultura e della religione musulmana (è bene evitare capi di abbigliamento succinti o che richiamino, direttamente o indirettamente nei colori e nella fattura, lo Stato d'Israele o gli USA). Sebbene l'omosessualita' non sia esplicitamente criminalizzata dalla legislazione egiziana, si segnala che si sono recentemente registrati numerosi casi di connazionali fermati o arrestati e, successivamente, espulsi per "comportamenti immorali". In taluni casi sono anche stati imposti test dell'HIV. - osservare la massima prudenza nei luoghi pubblici, come le stazioni ferroviarie e dei bus, la metropolitana, i mercati e i musei , nonche' nei principali  siti religiosi, edifici governativi, stazioni di polizia e installazioni militari, e nei tratti stradali che collegano gli aeroporti alle località turistiche; - mantenere un adeguato livello di vigilanza durante tutto il periodo del Ramadan, e di altre festività e ricorrenze religiose, anche cristiane in particolare, in occasione dell'anniversario della rivoluzione che ricorre il 25 gennaio di ogni anno, sono possibili tensioni e manifestazioni nel Paese. In tali casi, si raccomanda di limitare gli spostamenti e di evitare gli assembramenti; - custodire il passaporto (o la carta d’identità) e biglietto aereo di ritorno in un luogo sicuro e spostarsi con una fotocopia del proprio documento; - evitare assolutamente di viaggiare in auto o in pullman di notte, viste le condizioni del traffico e la disordinata situazione della circolazione stradale e l'abitudine dei conducenti locali di guidare a fari spenti; - accertare, qualora si viaggi in pullman, che le condizioni del veicolo siano adeguate al viaggio e verificare con il proprio tour operator le credenziali dell'autista e dei mezzi di trasporto; per lunghi tragitti avere due conducenti che si possano alternare alla guida. Si sconsigliano, in ogni caso, le escursioni organizzate da operatori non autorizzati e l'utilizzo di taxi abusivi; -   non fotografare o filmare qualsivoglia installazione militare, di polizia o simili, sia fisse che mobili, è tassativamente vietato e gli agenti di sicurezza procedono senza esitazione al fermo e al sequestro di tutto il materiale video o fotografico, che spesso non viene restituito ai legittimi proprietari; - evitare assolutamente di introdurre nel Paese droni, anche a scopi profesisonali, se non in possesso dell'apposita autorizzazione delle Autorita' egiziane.  Il mancato rispetto di tale divieto puo' causare l'arresto, anche per diversi giorni, e il sequestro dell'apparecchiatura. - prestare particolare attenzione sulla necessita' di avere una buona condizione fisica generale qualora si decisse di praticare attivita' sportive. Le elevate temperature possono avere effetti debilitanti, anche gravi, su organismi non allenati o particolarmente sensibili alle escursioni termiche. Si consiglia quindi di rispettare quindi scrupolosamente tutte le norme di prudenza ed affidarsi ad istruttori preparati, in particolare per le attività subacquee.   

Dati Paese
Capitale: Il CairoPopolazione: circa 100 milioniSuperficie: 1.001.449 Km2Fuso orario: + 1 ora rispetto all’Italia (tranne nei mesi in cui è in vigore l’ora legale)Lingua: arabo. La lingua veicolare più diffusa è l'inglese, seguita dal francese. L'italiano è molto parlato nella zona di Sharm-el-Sheikh.Religione: islamica sunnita (giorno festivo venerdì) con una minoranza cristiana copta dal 10 al 15%.Moneta: Lira egiziana (Egyptian Pound)Prefisso dall'Italia 0020Prefisso per l'Italia 0039Telefonia: diffusa e ben funzionante la telefonia mobile, affidata a privati (Vodafone, Orange e Etisalat). L’introduzione in Egitto di un cellulare per uso personale non è soggetta ad alcuna formalità. In genere i cellulari italiani ricevono regolarmente in Egitto, ma è bene verificare prima della partenza con il proprio gestore.Clima: caldo secco, con inverno mite. Durante l’estate, le temperature massime in media sono pari a 36 gradi, mentre le minime sono pari a 22 gradi. Il mese più caldo è luglio, con temperature massime superiori anche a 40 gradi. In inverno, le temperature massime in media sono pari a 19 gradi, mentre le minime sono pari a 10 gradi. Il mese più freddo è gennaio, con temperature comprese tra 8 e 18 gradi.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Mersa Matruh

Marsa Matrouh (Arabo مرسى مطروح, Marsā Maṭrūḥ) un porto marittimo egiziano, capoluogo del Governatorato di Matruh. La citt era nota nel periodo tolemaico e bizantino come Paraitnion (Παραιτόνιον) e in quello antico romano come Paraetonium. Marsa Matrouh, a circa 240 km a ovest di Alessandria d'Egitto e a circa 500 km a nord est del Cairo, il principale centro urbano fino alla vicina frontiera con la Libia. Rinomata localit turistica essenzialmente per gli egiziani, a partire dal 2005 ha conosciuto un vero e proprio boom internazionale, soprattutto da parte degli italiani. La sabbia bianchissima, il mare di colore turchese, caldo e pulito, stanno facendo di Marsa Matrouh un vera e propria concorrente di Sharm El Sheikh e degli altri centri del mar Rosso. Sulle rive del Mediterraneo negli ultimi tre anni sono sorti nuovi villaggi di propriet egiziana ma a gestione italiana, affidata ad importanti tour operators come Villaggi Bravo (del gruppo Alpitour Word), i Viaggi del Ventaglio e Veraclub le cui strutture si trovano nella baia di Almaza, che in arabo significa perla. Marsa Matrouh - dove si trova anche un aeroporto militare sul atterrano gli aerei provenienti dall'Italia - una tappa obbligatoria per chi desidera visitare la mitica oasi di Siwa nel deserto libico occidentale (a circa 300 chilometri di distanza). Siwa, ultimo baluardo del popolo berbero e delle sue tradizioni, un esempio di ecoturismo per tutto lEgitto. Anche Alessandro Magno secondo la tradizione avrebbe fatto una sosta a Marsa Matruh prima di raggiungere l'oracolo di Amon (il dio sole per gli Egizi) a Siwa. A qualche chilometro dalla citt (che in estate quadruplica il numero di abitanti) c la spiaggia di Cleopatra: si dice che la mitica Regina si bagn in queste acque mentre alcune iscrizioni rinvenute nelle vicine antiche costruzioni rivelano che qui, tra le formazioni rocciose, avrebbero fatto il bagno Cleopatra e MarcAntonio. In Egitto accanto alle testimonianze musulmane, come la bella moschea di Marsa Matrouh, non mancano i simboli della religione cristiana. Ma ci sono anche testimonianze della storia recente, come il bunker sotterraneo dellisoletta davanti a Marsa Matrouh che durante la seconda guerra mondiale ospit il comandante tedesco Rommel, la volpe del deserto. Da qui luomo di fiducia di Hitler impartiva disposizione alle forze italo-tedesche impegnate contro i britannici.

Matruh

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